PERCHE' E' NATO SCiNT

(Centro Studi per lo Sviluppo & la Cooperazione delle Imprese per l’Internazionalizzazione)

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I) I Compiti di SCiNT

L’esigenza di far nascere a Lecce un’Associazione di Studi che possa creare una sinergia tra imprese, professionisti e Istituzioni su un tema comune, e cioè l’internazionalizzazione, è sorta con forza durante il Convegno - tenutosi in data 3 giugno 2000 presso la sede delle Provincia di Lecce, promosso dallo Studio D&L di Lecce - dal tema "Internazionalizziazione delle Imprese Pugliesi: la Prospettiva Balcani"
(gli atti e documenti relativi al convegno si possono acquisire sul sito della Provincia di Lecce all’indirizzo
http://www.provincia.le.it/eventi/anno2000/giugno/convegno0306.htm).
In quella sede, alla presenza di imprenditori, professionisti e personaggi istituzionali, è emerso chiaramente l’allarmante "smarrimento" culturale di fronte ai nuovi temi della globalizzazione.

Durante quell’incontro (e durante il successivo del 30 giugno 2000) si è pensato così che un efficace strumento per poter superare il "gap culturale" (di innovazione, formazione, informazione sui temi della internazionalizzazione e della new economy) poteva essere proprio la costituzione di un organismo in grado di creare una "osmosi" tra professionisti, imprese e istituzioni, i quali solo attraverso un rapporto-apporto sinergico dovrebbero essere in grado di avviare un processo di crescita del territorio e del tessuto produttivo meridionale, al fine di renderli competitivi nei nuovi scenari del mondo globale.

Compiti dell’Associazione dovranno quindi essere molteplici: ricerca, formazione, informazione, creare sinergie con altri Enti e Associazioni che perseguono gli stessi fini o finalità complementari (importanza crescente deve essere attribuita all’e-commerce, come modalità più semplice per le PMI di accedere ai mercati esteri…), saranno promossi seminari, incontri, missioni all’estero, iniziative di formazione, progetti imprenditoriali, e naturalmente quanto prima nascerà un sito "SCiNT" dedicato a questi temi…

All’interno della Associazione, si analizzeranno, in particolare, i vari e diversi contesti geografici e le relative prospettive di sviluppo e i nuovi metodi di approccio al mercato internazionale (tra cui, come detto, la new economy e l’e-commerce).

L’Associazione metterà a disposizione degli associati una biblioteca specializzata, contatti e riferimenti all’estero con referenti selezionati, realtà produttive, istituzioni, professionisti.

Il Vice Presidente di SCiNT

Avv. Andrea Lisi

 

II) I Problemi del Mezzogiorno

La recente approvazione da parte della Commissione Europea della manovra di sviluppo sui Fondi strutturali per la crescita economica delle regioni del Mezzogiorno d’Italia, consente di sottolineare, ancora una volta, l’importanza della correlazione tra politiche di internazionalizzazione e crescita del territorio.

L’economia meridionale, infatti, nonostante abbia registrato ultimamente una indubbia rinascita, sembra decollare a fatica sul piano dell’export: le esportazioni di prodotti locali coprono appena il 10% delle complessive esportazioni italiane.

La situazione appare ancora più difficile per l’esportazione dei servizi, ambito che pesa non più del 6% sul totale.

La causa di ciò sembra potersi rinvenire nella tradizionale inadeguatezza delle nostre imprese ad affrontare il cosiddetto mercato globale e, soprattutto, nella carenza, in buona parte dei nostri imprenditori, di appropriate conoscenze tecnologiche ed adeguati percorsi formativi.

Proprio le caratteristiche dei nuovi mercati, l’impegno delle Istituzioni locali, la volontà dei nostri imprenditori e l’interesse dei professionisti, sono stati gli elementi che hanno contribuito alla creazione di SCiNT (Sviluppo & Cooperazione delle Imprese per l’Internazionalizzazione), Associazione no profit finalizzata all’acquisizione, quindi all’approfondimento e diffusione degli argomenti legati all’attività economica nei rapporti con i mercati esteri, e a porre le basi per una crescita competitiva del tessuto produttivo locale verso i nuovi orizzonti internazionali.

Tre sono i binari su cui si muoverà SCiNT nel generale quadro dell’internazionalizzazione: informazione, formazione, innovazione.

E’ di tutta evidenza, infatti, che per attuare una concreta politica di internazionalizzazione le imprese non devono considerare solo l’esportazione di beni, ma anche quella più generica di servizi, sia tradizionali, sia innovativi, sviluppando scambi e collaborazioni produttive e creando numerosi collegamenti internazionali.

Per far questo, però, esse devono necessariamente essere affiancate e supportate da professionisti specializzati che conoscano bene il territorio; in tal modo, assistite da una costante e capillare attività di consulenza, le imprese potranno muovere i primi passi verso la valorizzazione culturale, la ricettività informativa, l’acquisizione delle più moderne ed innovative tecniche di commercializzazione. Solo le aziende più innovative, infatti, sono in grado di fronteggiare i nuovi mercati, di aprirsi a nuove esperienze, di "europeizzarsi"e "internazionalizzarsi", superando gli angusti limiti di uno sviluppo meramente territoriale.

Se impostata in questo modo, la politica di internazionalizzazione diviene un efficace mezzo per accellerare lo sviluppo del territorio e del tessuto produttivo locale, e per consentire un’implementazione delle attività imprenditoriali.

L’attività del Centro Studi Scint, dunque, si basa sulla presenza di un vero e proprio "network" di professionisti, imprenditori e referenti istituzionali che si attiva per colmare la "sete di informazioni" che inevitabilmente la naturale apertura verso i nuovi scenari internazionali fa sorgere.

Più precisamente, Scint si propone obiettivi ben determinati:

Scint, dunque, è nato per aiutare imprese e professionisti a proiettarsi con maggiore conoscenza e sicurezza in una dimensione internazionale.

Avv. Andrea Lisi
&
Avv. Titti Masciullo*

* Titti Masciullo è avvocato del Foro di lecce, è socia di SCiNT e collabora attivamente nello Studio D.&L.

 

Per maggiori informazioni o dettagli o per poter aderire a SCiNT (la quota di partecipazione annuale è stata fissata in Lire 100.000) si può contattare lo Studio D.&L di Lecce, Studio di consulenza legale e aziendale del dr. davide Diurisi e dell’avv. Andrea Lisi all’indirizzo e-mail: studio-dl@libero.it

il testo dello statuto