ALCUNE PROPOSTE

PER UNA GIUSTIZIA PIU’ EFFICACE E PIU’ SEMPLICE

 dell’Avv. Bruno Sechi

 

 

In precedenti occasioni, ho avuto modo di sottolineare il malessere sociale amplificato e, in alcuni casi, “fomentato” dalle tortuosità e lentezze della Giustizia italiana.

In questo intervento, vorrei elencare alcune proposte di “semplificazione” della macchina giudiziaria, nel campo civilistico.

STRUMENTO STRAGIUDIZIALE:

propongo l’istituzione di organismi di conciliazione stragiudiziale obbligatoria per le seguenti materie:

Il provvedimento che contiene il verbale di conciliazione ha valore di sentenza immediatamente esecutiva e inappellabile, salvo impugnazione davanti alla Cassazione.

Per le cause aventi valore fino a 2 milioni, l’organismo di conciliazione, nel caso di mancato accordo tra le parti,  ha l’obbligo di definire la controversia, giudicando secondo equità.

Inoltre, propongo l’istituzione, presso ogni singolo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, di un organismo di conciliazione obbligatoria che abbia competenza sulle vertenze tra gli Avvocati e i clienti o tra gli Avvocati medesimi.

 

RITO ORDINARIO:

relativamente a questo, sono favorevole ad una estensione generalizzata del rito del lavoro, con i dovuti aggiustamenti del caso: perché devo assistere alla assunzione della prova testimoniale a distanza di 1 o 2 anni dalla iscrizione della relativa causa nel Ruolo Generale?

Sarebbe opportuna la previsione che desse al giudice maggiori poteri di iniziativa probatoria e decisoria; occorrerebbe valorizzare la norma del cpc secondo la quale il Giudice può decidere allo stato degli atti, qualora ritenga la causa matura per la decisione.

Al fine di evitare sospensioni lunghe del procedimento, bisognerebbe istituire, presso ogni Ufficio della Corte d’Appello, un Giudice che sia competente esclusivo delle questioni inerenti la competenza e la giurisdizione.

 

FASE ESECUTIVA:

in relazione al procedimento esecutivo, è inutile negarlo, è necessaria una politica di privatizzazione del medesimo.

Ritengo sia opportuno demandare il pignoramento e le vendite dei beni pignorati ad agenzie, società private o ditte individuali, che operano normalmente nel mercato e iscritte in un apposito Albo presso un Archivio centrale del Ministero di Grazia e Giustizia.

Questi nuovi operatori non sono un doppione dell’ Istituto Vendite Giudiziarie; per es. la vendita di beni immobili dovrebbe essere affidata alle agenzie immobiliari, scelte dai creditori concordemente e in sede non giudiziaria, come dovrà risultare nel relativo verbale depositato in Cancelleria.

L’Ufficiale Giudiziario assumerà il ruolo di garante della legalità, senza costituire una presenza asfittica nelle operazioni di vendita, che avverranno secondo le regole della domanda e dell’offerta, con l’attribuzione di una percentuale ( es. 8-10%) sul ricavato in favore dell’agenzia.

Sarà lo stesso Ufficiale Giudiziario ad effettuare i relativi pagamenti. La sospensione della procedura potrà essere decisa dall’Ufficiale Giudiziario solo in caso di grave e palese violazione di legge, salvo il potere di conferma o di rigetto del Giudice competente.

 

ESECUTIVITA’ ED ESECUTORIETA’ IMMEDIATE DELLA SENTENZA DI 1° GRADO:

la parte vittoriosa potrà chiedere e pretendere la immediata esecuzione della sentenza di 1° grado, saltando la fase “borbonica” della richiesta di copia conforme, della formula esecutiva e timbri vari...

Si tratta, cioè, di affidare agli Avvocati il ruolo di “notai” in alcune fasi del procedimento: questi potranno, sotto la loro responsabilità, autenticare la sentenza e gli altri provvedimenti giurisdizionali, provvedere personalmente alla notifica degli stessi,anche con le nuove tecniche informatiche, eliminando l’attuale sistema alquanto macchinoso.

 

IN VIA GENERALE:

occorre rinforzare l’organico della magistratura e del personale amministrativo e seguire un criterio razionale ed aziendalistico nel loro utilizzo.

E’ auspicabile:

 

Con l’attuazione di queste proposte si otterrebbe un risparmio di tempo, di denaro e una maggiore efficienza del servizio-giustizia; in tal modo, si eviterebbe che il processo civile, in molti casi, sia una ruota che giri a vuoto e che i nostri Tribunali siano come  ospedali che tengono i pazienti, con le ferite sempre aperte, in attesa di un referto…

Ringrazio tutti per la Gentile Attenzione.

 

Senorbì-Cagliari, lì 04/07/00

Avv. Bruno Sechi

Avv.brunosechi@tiscalinet