Il diritto dei mercati mobiliari 
tra libertà di mercato e garanzie di tutela degli investitori

 di Marcello Bassani

Il settore dell’economia finanziaria, e in particolare un’economia finanziaria evoluta, rappresenta un elemento caratterizzante di ogni sistema economico di capitalismo maturo. E già questo  indica i motivi di interesse del libro che qui si segnala (Mario Bessone, I mercati mobiliari, Editore Giuffrè, Milano, 2003, pp. 257).

Ai tempi della rivoluzione industriale, l’economia del così detto “settore secondario”,e perciò appunto dell’economia produttiva; costituiva senza dubbio l’asse portante dell’economia dei paesi maggiormente evoluti. Ma oggi non si può di certo negare che nello scenario di inizio secolo un’importanza assai rilevante viene assegnata al settore c.d. “terziario”.  E in questo si possono far rientrare tutte quelle imprese (intermediari finanziari, società di gestione del mercato e via discorrendo) che puntano la loro attività nel far incontrare la domanda e l’offerta di capitali necessari per svolgere le diverse attività caratterizzanti il mondo moderno e la sua economia reale..

Domanda e offerta di capitali che non riuscirebbero ad incontrarsi nella misura necessaria e conveniente – tanto ai soggetti in surplus di risorse, quanto maggiormente a quelli in deficit – senza l’avvalimento dell’opera dei diversi soggetti  che a vario titolo compongono lo scenario dei mercati finanziari.

Mercati, peraltro, e non mercato al singolare, in quanto ne costituiscono oggetto una pluralità di prodotti e strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, polizze assicurative ad alto contenuto finanziario, strumenti finanziari emessi a seguito di operazioni di cartolarizzazione, etc.).Detto ciò, non si può tralasciare di ricordare come sia ormai da lungo tempo tramontato il mito della “mano invisibile” che si ergerebbe a guida di qualsiasi sistema economico. È per tale ragione che al giorno d’oggi qualsiasi Paese che possa davvero considerarsi “a capitalismo maturo” è dotato di strumenti giuridici volti alla regolazione del mercato riguardante la circolazione dei capitali e il mercato finanziario.

Strumenti e sistemi giuridici che se da un lato non possono essere troppo “accondiscendenti” (accusa nei tempi recenti rivolta al sistema statunitense a seguito degli scandali finanziari riguardanti grandi aziende americane), non devono tuttavia cadere nell’opposto eccesso consistente nell’”ingessare” i mercati dei capitali e del controllo societario. Si impone pertanto la necessità di una regolamentazione che armonizzi sia le esigenze di libertà degli operatori con le necessità di una titula del risparmio che è costituzionalmente garantita già dalla norma dell’art. 47.

D’altronde, come è stato osservato di recente  da un autorevole studioso , il diritto ed il capitalismo si pongono  fra loro in rapporto di “regola e regolato”. Ma lo stesso autore ha parimenti osservato che il diritto rappresenta la struttura conformatrice del mercato, al quale attribuisce fisionomia. L’economia, pertanto, ed in ispecie l’economia capitalistica, può essere “spontaneamente” definita come l’urto dei bisogni e delle pretese individuali, che, tramite la struttura del mercato, la cui funzione è appunto quella di far incontrare il contenuto economico delle tensioni individuali con le rationes delle norme regolatrici e conformatrici, trovano la loro composizione. E da ciò le direttive comunitarie ,le norne di costituzione economica ,le leggi ordinarie e lo stesso diritto giurisprudenziale che caratterizzano l’rodinamento giuridico del mercato mobiliare (o meglio dei numerosi  mercati mobiliari),

Il volume di Bessone si occupa appunto specificamente di quell’importante segmento del mercato finanziario costituito dalle operazioni riguardanti i valori mobiliari (ora strumenti finanziari e prodotti finanziari) nonché le operazioni con queste connesse (con  attenzione quindi anche alle banche e alle imprese assicurative così presenti sul mercato mobiliare ). In particolare, il volume si propone di fornire a chi si avvicina per la prima volta a quest’affascinante settore le conoscenze indispensabili per acquisirne una comprensione adeguata. E l’intera materia è trattata anche con riguardo alle singole discipline di settore sempre concisamente ma in modo esauriente illustrate ,con attenzione ai fenomeni nuovi e di maggior impatto(e si pensi  alle operazioni di cartolarizzazione  attivare da società veicolo sia nei confronti di investitori istituzionali che nei confronti del pubblico dei risparmiatori).

Infatti, se nel primo capitolo del libro si offre uno sguardo d’insieme alla disciplina del diritto dei mercati finanziari,con espreso riferimento alle direttive comunitarie e ai principi costituzionali di tutela del risparmio (e perciò all’art. 47 cost.), nel secondo capitolo l’autore si addentra nell’argomento riguardante “l’offerta” che viene a trovarsi di fronte chi decide di operare nel mercato mobiliare; viene pertanto definito l’oggetto delle “attività” di tale mercato: i prodotti” e gli strumenti” finanziari dei quali, dopo le necessarie definizioni con riguardo alle nuove disposizioni del Tuf, viene fornita ampia spiegazione sia circa il regime della  loro emissione, sia circa le loro vicende successive con speciale riguardo a dematerializzazione e circolazione dei valori mobiliari.

Vengono poi affrontate importanti tematiche e  anzitutto la disciplina dell’ lappello al pubblico risparmio, osservandosi la disciplina della sollecitazione all’investimento e della offerta, nelle varie modalità in cui essa si esplica, rivolta ai soggetti in surplus di risorse da parte dei soggetti in deficit; richiesta avente ad oggetto l’investimento delle risorse medesime nelle “passività finanziarie” emesse dai soggetti in deficit, ovvero da altri soggetti per conto dei quali i soggetti richiedenti operano. Ne risultano perciò precisate disciplina della pubblicità dei prodotti  e degli strumenti finanziari, della sollecitazione del pubblico risparmio e del prospetto informativo,anche per le operazioni di  offerta fuori sede e a distanza (oggi spesso via Internet) ,così come poi la regolamentazione della offerta pubblica di acquisto e delle operazioni di offerta pubblica di acquisto e di scambio (in via breve le Opa e le Opas ).

Nel terzo capitolo  viene  affrontato l’argomento delle società going public; quelle società per azioni, cioè, che tramite la richiesta di ammissione a quotazione sul mercato regolamentato, si propongono di raggiungere il maggior numero possibile di investitori disposti ad affidare loro i propri risparmi in funzione di investimenti. E si informa il lettore di quanto occorre conoscere in materia di procedimento di ammissione  e di requisiti di ammissione,sia per le società che per i titoli da avviare al mercato,attenzione molto circostanziata  la disciplina del prospetto informativo di ammissione alle quotazioni di  borsa.   A completare la disamina provvedono le pagine dove si illustra il regime delle società con azioni quotate, sia per ciò che è regime della informazione dovuta al mercato sia per ciò che è speciale regime delle partecipazioni azionarie (in special modo le partecipazioni azionarie di controllo societario),con speciale riguardo alle fattispecie di patti parasociali  e alle altre che maggiormente interessano il mercato finanziario.

Vengono poi esaminate (e siamo con ciò al quarto capitolo del libro) le discipline relative ai soggetti che prestano la propria opera (in formula di estrema generalizzazione gli intermediari finanziari) affinché le operazioni di cui sopra siano condotte a buon fine. E’ pertanto riferita in modo circostanziato l’ordinamento dei servizi finanziari e di investimento  e quindi la disciplina delle attività non bancarie della banca, delle Sim (le società di investimento mobiliare) ma anche delle altre imprese di intermediazione mobiliare ,dovendosi considerare il regime delle  società fiduciarie, la speciale disciplina delle società di cartolarizzazione, le società fiduciarie, il comparto degli agenti di cambio  e altri ancora.
Sempre nel medesimo quarto capitolo particolare attenzione è poi rivolta all’esame dell’importante attività delle autorità di vigilanza ,e perciò Banca d’Italia e Consob , la cui funzione consiste nel garantire tanto la stabilità degli intermediari mobiliari e la sana e prudente gestione delle risorse finanziarie (materie di competenza di Banca d’Italia) , quanto la trasparenza e la correttezza dei comportamenti dei soggetti operanti nel mercato (che compete alla Consob vigilare con gli strumenti di vigilanza regolamentare, vigilanza informativa e vigilanza ispettiva sul mercato mobiliare  che l’autore diffusamente descrive).
Particolarmente diffusa è la disamina delle singole normative di fonte secondaria costituite appunto da regolamenti della banca d’Italia e della Consob (e adesso anche delle società di gestione del mercato) E si pensi ad esempio alla disciplina degli emittenti di valori mobiliari,,al principio di concentrazione delle operazioni in borsa,alla materia dei patti parasociali ,del prospetto informativo ,dele offerte pubblico di acquisto(le Opa )e altre ancora..

Meritano poi ampia  attenzione anche le recenti normative di self regulation ,vale a dire le normative di autoregolamentazione che l’industria dei servizi finanziari autonomamente si assegna. E come si sa la problematica dei controlli  presenta oggi tutte le complesse questioni specialmente dovute al diffondersi delle attività svolte a distanza  via computer o come si suol dire attività di mercato telematico on line (che nel libro si trattano con speciale attenzione sia alla vendita  fuori sede e a distanza degli strumenti finanziari e alla prestazione di servizi di investimento sia con riguardo  ai mercati azionari non regolamentati ,gli alternative trading systems).

Successivamente, nel quinto capitolo del libro, si esaminano le figure degli investitori istituzionali, ossia quei soggetti i quali per le loro particolari  capacità professionali in tema di investimenti di natura finanziaria, pongono in essere quelle attività di gestione che viene definita gestione di patrimonio  in monte per la caratteristica per cui gli investimenti  dei privati risparmiatori vengono gestiti in forma collettiva . Si tratta del cospicuo comparto dei patrimoni loro affidati dai privati investitori che non possederebbero né le necessarie competenze, né il necessario ammontare di risparmi per poter operare efficacemente nel mercato mobiliare. Si esamina perciò partitamente  la disciplina delle Sgr,le società di gestione del risparmio e poi quella delle Sicav, società di investimento a capitale variabile così come la disciplina dei fondi pensione, nelle possibili varianti del fondo pensione chiuso e del fondo pensione aperto che offre anche piani pensionistici individuali. E per ogni impresa di intermediazione è circostanziata la  già segnalata descrizione dei pubblici controlli, e perciò della vigilanza di stabilità,della vigilanza di trasparenza e correttezza, della vigilanza regolamentare e della vigilanza ispettiva.

Proseguendo con concisa esposizione della materia, il volume si chiude (al sesto capitolo ) con la descrizione di quelle che sono le diverse articolazioni del mercato di borsa (mercato monetario – mercato dei capitali, mercato primario – mercato secondario), descrivendo, per ciascuna di esse, tanto l’assetto organizzativo (per quanto riguarda, ad esempio, l’accesso alle operazioni, l’ammissione a quotazione degli strumenti finanziari, .), quanto le regole della specifica attività  (per quanto concerne, ad esempio, la regolamentazione dei contratti di borsa, così come le operazioni di compensazione , liquidazione e garanzia ).

Al centro della attenzione in queste pagine è naturalmente la disciplina delle società di gestione del mercato ( e di Borsa italiana spa),che come si sa svolgono adesso  funzioni  regolatrici autonome ma sempre sotto la dovuta vigilanza della Consob. Caratteristica peculiare del volume  anche per questa parte è poi la attenzione alla disciplina sovranazionale, e per quel che più interessa alle direttive comunitarie già in atto o adesso in elaborazione nelle materie  dei gruppi di società, dell’insider trading e degli abusi di mercato, del nuovo e progettato regime di prestazione dei servizi finanziari.

Last, but not least, si rammenta ogni volta che è necessario come la principale “policy” che presiede alle disposizioni contenute nel Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (in via breve il Tuf) ,sia quella di predisporre un elevato grado di tutela degli investitori. Policy che di volta in volta si tradurrà nell’obbligo di predisporre a loro favore (e a carico dei soggetti in via generale indicati come “sollecitatori”) particolari modalità e contenuti d’informazione dovuti agli investitori medesimi; ovvero nell’obbligo di adottare le opportune cautele affinché essi possano trarre il maggior beneficio (sia in termini di potenziali incrementi patrimoniali come di riduzione dei rischi di perdite dovute a decisioni “disinformate” ovvero carenti di ponderazione) dalle loro “attività” immesse nel sistema di mercato mobiliare. E anche di questa problematica il libro che si segnana offre ampia cognizione come risulta già da una attenta considerazione dell’indice del volume.

 

                                                                     MARIO BESSONE

 

                                                                 I MERCATI MOBILIARI

 

                                                                   EDITORE GIUFFRE’

 

I mercati mobiliari.

 

 

                                   


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