SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE

Rubrica a
cura dell'avv. Antonino Sgroi di Roma

 

 

 

 

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

a cura di M. Bessone e F. Carinci

Torino, U.T.E.T., 2004

 

 

 

Il panorama delle opere dedicate alla previdenza privata del nostro Paese, e con respiro più ampio del Paese Europa, si arricchisce di un pregevole volume curato da M. Bessone, per dieci anni Presidente della Covip, ed F. Carinci. Sotto la direzione di costoro, un gruppo di studiosi, tra i quali a titolo esemplificativo basti menzionare per le cariche pubbliche dagli stessi coperti L. Francario e T. Treu, sono stati chiamati a “sezionare” i più rilevanti aspetti della materia al fine di darne una ricostruzione una ricostruzione sistematica della stessa e ciò non solo con riferimento alla legislazione italiana ma anche con riferimento alla legislazione comunitaria.

Il raccordo con il sistema legislativo della Comunità europea è compiuto, nel secondo capitolo, prendendo le mosse dai principi generali del diritto comunitario che reggono lo Stato sociale e dalle più rilevanti decisioni della Corte di Giustizia sul tema e, infine, verificando la concreta attuazione dei citati principi in determinati “segmenti” della previdenza privata, specificamente: la parità di trattamento tra lavoratori e lavoratrici, la trasferibilità della posizione previdenziale.

L’esame della legislazione nazionale si dipana negli altri capitoli dell’opera, il primo e il terzo. Nel primo capitolo si intraprende l’esame da una ricognizione storica, ricognizione seguita dalla ricerca delle fonti di rango costituzionale e sub-costituzionale, comprendendo in quest’ultima categoria la legislazione nazionale e regionale, chiamate a disciplinare il fenomeno.

Il terzo e ultimo capitolo è dedicato alla disciplina contenuta nel testo di riferimento, il decreto legislativo n. 124 del 1993 di attuazione della delega contenuta nella lettera v), del primo comma, dell’art. 3 della legge 23 ottobre 1992, n. 421.

Il capitolo può idealmente suddividersi in tre parti: una prima dedicata ai fondi di previdenza complementare esistenti al momento dell’entrata in vigore del citato decreto delegato e alle condizioni che ne consentono la loro persistenza, la seconda parte dedicata alle forme pensionistiche individuali, la terza e ultima, la più rilevante, dedicata alla disciplina a regime dei fondi istituiti successivamente all’aprile 1993.

I contributi dedicati a quest’ultima disciplina, che trova un punto di unitarietà nell’ordinamento e nella gerarchia delle fonti, possono ricondursi ai seguenti macro-argomenti:

- le vicende dei fondi pensione aperti e chiusi;

- le vicende della posizione previdenziale;

- il rapporto fra risparmio previdenziale e mercato finanziario ove lo stesso è allocato e le forme di tutela del risparmio;

- le prestazioni erogate dai fondi;

- la vigilanza esercitata sui fondi dalla Covip e il modello organizzativo di quest’organo;

- le sanzioni erogate nei confronti delle patologie sistemiche.

 

 

 

 

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