Recensione della "Guida al Diritto dell'Arbitrato" di Andrea Sirotti Gaudenzi
Presentazione
Andrea
Sirotti Gaudenzi |
Recensione
del Dott. Luca Riciputi
Tratta dalla Rivista "La voce dei Bancari"
Nell’ambito della collana “I libri di guida al diritto” che affianca il noto settimanale di documentazione giuridica appare l’ultima fatica di un brillante e sempre più affermato professionista che svolge attività di docenza e di ricerca presso l’Ateneo di Padova,membro della CEA - Cour Europeenne d’Arbitrage e di AIPPI - Associazione Italiana Per la Protezione della Proprietà Intellettuale, con al suo attivo la pubblicazione di molteplici testi.
Il fascino del tema “arbitrato” ed il consenso che esso riscuote tra le classi imprenditoriali, i giuristi d’impresa ed anche seppur in misura inferiore, il che è pienamente comprensibile attese le asimmetrie informative che caratterizzano la materia…) da parte del quivis de populo, sono la cartina di tornasole del disagio e dello sconcerto derivante dal contatto con la giustizia alta e togata, nelle sue varie forme ed ambiti settoriali, …in quanto l’azione giudiziaria in senso proprio, vuoi per i costi che per i tempi, sempre di più assomiglia “…a quella macchina dove l’utente entra in qualità di maiale per fuoriuscire in forma di salsiccia” (Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo ).
Ora la data del 1° marzo 2006 è un “milestone “ per il nostro regime processuale, in quanto a far tempo da essa entrano in vigore modifiche sostanziali ( D.Lgs. 2 febbraio 2006, n.40 ) dell’assetto del rito civile; con specifico interesse per quanto attiene il tema dell’arbitrato, che ne esce rivisitato, integrato e valorizzato, anche se da qui a poter sostenere che esso rappresenti ...le substitut de la justice officialisée ce ne corre!
Sirotti Gaudenzi è un autore rimarchevole per stile oltre che per contenuti, dotato di puntualità espositiva, fedele ad un taglio pratico che non lascia spazi ai vuoti compiacimenti retorica propri di un manierismo giuridico che ancora affligge la pubblicistica giuridica, analizza i portati della riforma con opportune suggestioni esegetiche.
Contestualizzata su l’inquadramento giusprocessuale, l’analisi degli strumenti Arbitrato e Conciliazione prende le mosse con sapienza comparatistica dall’ambito societario, a quello giuslavoristico, con riferimento al settore dei pubblici contratti e lavori, per toccare gli ambiti di internet e diritto sportivo.
Una ampia documentazione normativa regolamentare, un corredo di giurisprudenza attuale, modelli pratici ed ampia selezione bibliografica, chiudono un volume di certo spessore scientifico, libero di ogni traccia di provincialismo scientifico “grossier”, di certo interesse per operatori d’impresa e studiosi della materia.
Recensione
Tratta dalla rivista RisoluzioneConflitti.it
La disciplina dell'arbitrato ha subito profonde modifiche ad
opera del D.Lgs. 2 febbraio 2006, n. 40. Dopo poco più di dieci
anni dalla novella del 1994 e a pochi anni dall'introduzione del
nuovo "arbitrato societario", il legislatore delegato ha inteso
riordinare l'intera materia, nel tentativo di capovolgere talune
letture offerte dalla giurisprudenza di legittimità, con la
quale erano apparsi sviliti il ruolo e la funzione
dell'arbitrato. Il volume, caratterizzato da un taglio agile e
pratico, analizza la recente riforma, esaminando i percorsi
normativi e giurisprudenziali. Inoltre, vengono fornite utili
riflessioni, frutto di approfonditi percorsi esegetici. Oltre
alla disciplina dell'arbitrato offerta dal codice di rito,
l'Autore esamina anche le specifiche disposizioni in tema di
arbitrato e conciliazione nell'ambito delle controversie
societarie e di lavoro, affrontando inoltre i temi legati alle
controversie nel settore dei lavori pubblici, oggetto di
riordino da parte del nuovo Codice dei contratti pubblici.
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