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CESENA
CHIAMA EUROPA
L'idea dell'ufficio UE ripresa su internet
del dott. Gian Paolo
Castagnoli
(articolo pubblicato sul Corriere
di Cesena dell'11 luglio 1999)
Da Cesena su Internet per trasformarsi da
spunto di dibattito pre-elettorale circoscritto ai confini cittadini in modello proposto a
livello nazionale dai giuristi della più nota rivista di diritto on line. E' il viaggio
fatto nelle ultime settimane dall'idea lanciata qualche mese fa da Sandro Gozi
sulle pagine del "Corriere di Cesena". Il giovane cesenate, funzionario
dell'Unione Europea a Bruxelles, nel corso di un'intervista, avanzò una proposta: creare
un "ufficio comunale per l'Europa". Obiettivo: farsi trovare più pronti
all'appuntamento con le nuove sfide europee e soprattutto riuscire ad accedere più
facilmente ai fondi stanziati dall'UE.
La scorsa primavera questa provocazione stimolò diversi interventi, procurandosi consensi
anche presso il mondo politico, a partire dall'ex assessore alla cultura Ines Briganti.
Ora a rilanciare ed amplificare la discussione ci ha pensato il sito giuridico
"Diritto e Diritti" (consultabile via Internet all'indirizzo http://www.diritto.it). La più importante rivista on
line del settore, diretta dal magistrato del TAR di Catania Francesco Brugaletta,
ha deciso infatti di ospitare un appello in cui viene recepita la proposta partita da
Cesena e viene aperta persino una sottoscrizione (è già arrivata l'adesione di diversi
professionisti di fama).
A fare da ponte tra il giornalismo cartaceo ed il magazine elettronico, tramite un
notiziario giuridico telematico attivato da un paio di mesi (http://utenti.tripod.it/sirottigau/home),
è stato il legale cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi.
Intanto, anche a Palazzo Albornoz qualcosa si sta muovendo. Giordano Conti
ha inserito la questione Europa nel calendario di temi che verranno discussi nei prossimi
mesi. "L'esigenza di dotarsi di strumenti più agili ed efficaci per reperire
finanziamenti europei è innegabile -spiega il sindaco- C'è sempre più bisogno di
intercettare questo tipo di fondi per potersi permettere interventi in campi nuovi. Penso
soprattutto a due progetti: la nascita del museo della centuriazione e quella del museo
dello zolfo a Formignano. Perché vadano in porto, sono indispensabili anche i
finanziamenti europei."
Quale sarà la forma scelta per centrare l'obiettivo è però ancora tutto da decidere.
Accanto alla possibilità di istituire un ufficio comunale ad hoc, Conti segnala altre due
opzioni: un ufficio su scala provinciale per rispondere alle esigenze di più comuni od il
ricorso alla consulenza esterna di un professionista navigato in questo campo.
Cliccando qui è possibile leggere la pagina dell'appello